Dal 9 al 10 Novembre, all’interno delle mura del Parco di Monza, presso la Cascina Costa Alta, la classica pista POLICAR, disegnata e montata per riprodurre il circuito di Monza, ha ospitato per due giornate due gruppi di studenti del IV e V anno del ITI Liceo Enrico Fermi Desio.

Dunque, all’interno della sala Fienile il tracciato a due corsie realizzato da Fabio Magnaghi, utilizzando componenti di pista Polistil originali e modificati, caratterizzato da uno sviluppo di circa 28m in cui sono riprodotte la Prima variante con le traiettorie a stringere e altrettanto per la variante della Roggia dove l’ingresso è solo per una slotcar, a seguire le due curve di Lesmo e la variante Ascari e in fondo al rettilineo la curva Parabolica per il rettilineo d’arrivo.

In mostra sul circuito di Monza le F 1 prodotte da POLICAR dai primi anni ’60 alle attuali monoposto attraverso le F1 Evolution anni ’70 e le F1 HP anni ’80 quale sfondo scenico per il racconto della storia della slotcar Made in Italy e per illustrare, con le macchinine in mano, le caratteristiche tecniche di base e il relativo funzionamento e comportamento dinamico in pista.

La difficoltà del circuito e la mancanza di familiarità con il gioco delle macchinine in pista dei partecipanti hanno di fatto reso necessario un percorso di esperienza tra prove e gare partendo da slotcar GT e Turismo DTM per arrivare alle F1. In pista per le prime sessioni prove con le PORSCHE 996 GT3 studenti e insegnanti accompagnatori si sono impegnati al massimo per esprimere la loro migliore prestazione facendo tesoro dei consigli dai Trainers nei box e dalle inevitabili uscite di pista. Il cronometro ha espresso valori e riferimenti utili per lo svolgimento delle successive qualifiche da cui sono emersi i più costanti, i più veloci e più concentrati.

Mercoledi 9 la gara degli studenti del V anno con le PORSCHE 996 GT3 sessioni di 5 minuti a corsia in successione in cui i primi a scendere in pista sono stati inevitabilmente penalizzati rispetto ai agli ultimi, sia per il continuo miglioramento del grip della pista sia per il vantaggio di essere impiegati come commissari di percorso sia per essere semplici osservatori delle precedenti performances in pista. Al termine delle combattute e roventi sequenze di giri in pista i rilevamenti cronometrici hanno determinato la classifica finale: al primo posto, partito a fine sessione, Galli con 30 giri (14 corsia interna +16 corsia esterna), al secondo posto Pavan, veloce e costante, con 30 giri (15 corsia interna e 15 corsia esterna) e terzo “Ange” con 28 giri (13 corsia interna e 13 corsia esterna).

Giovedi 10 la gara dei ragazzi del IV anno con le Turismo DTM disputata con sessioni di 5 minuti a corsia in successione ha espresso un buon livello di prestazioni in generale. Tirate sul filo del centimetro e del millesimo di secondo le sessioni di gara sono terminate con un’attenta analisi di tempi e percorrenze per stabilire la classifica finale in cui i primi tre hanno concluso 22 giri totali e solo la posizione in pista ha fatto la differenza: al primo posto Calvello veloce e preciso, al secondo posto Capasso molto veloce ma con troppe uscite e al terzo posto Roma.

Per entrambi i gruppi di studenti dell’ITI Liceo Enrico Fermi Desio la possibilità di confrontarsi in gara con le attuali F1 POLICAR (RedBull, Ferrari, AlphaTauri e AlfaRomeo) è stata riproposta a seguito di una ulteriore occasione per allenarsi con sessioni in pista per affinare le capacità di guida delle slotcars più impegnative. A breve sarà definita una forma per una possibile ipotesi di un progetto “Laboratorio Pista” da mettere a disposizione degli studenti presso la sede dell’ITI Liceo Enrico Fermi Desio.

In serata, la sorpresa di un gradito ospite in pista. L’ex pilota Ruggero Melgrati con le sue speciali slotcar IMSA (Spice AK93 Oldsmobile, Spice SE90P Acura, Spice SE90P Ferrari, Zakspeed Zakspeed GTP ) realizzate in full 3DP da Milan Tomasek che si sono rivelate molto sorprendenti nella prestazione in pista con ottimo grip e ottimo bilanciamento per la stabilità in accelerazione e velocità e che meriterebbero un ulteriore approfondimento specifico.

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *