Questa F1 di NONNOSLOT fa parte di una piccola produzione sperimentale realizzata diversi anni orsono nell’ottica di celebrare la vittoria di Clay Regazzoni al Gran premio di Monza del 5 settembre 1970, il giorno del suo compleanno. Gli appassionati più attenti ricordano sicuramente le immagini della diretta RAI TV in cui Raffaella Carrà e Clay Regazzoni si sfidano, coinvolgendo il pubblico a casa con un quiz al telefono, su una pista Policar a due corsie prima di esibirsi in un tango argentino. Quindi un legame tra Clay e la pista con le sue macchinine esiste.

In quanto esemplare di una piccola produzione, questa slotcar è realizzata con telaio e carrozzeria in resina in cui sono inseriti elementi strutturali in acciaio, sul telaio in obbligata configurazione IL il motore a cassa lunga, sia all’anteriore cha al posteriore gomme scolpite particolarmente tenere. Questa slotcar è stata leggermente modificata sostituendo corona e pignone per avere quantomeno la soddisfazione e il piacere di vederla girare in pista cercando di darle quell’opportunità che a suo tempo forse non aveva avuto e che molto probabilmente corrisponde alle aspettative del suo creatore, Marco Guerrieri alias IL NONNO, di cui volentieri raccontiamo in sintesi la storia.

Le prime creazioni di Marco Guerrieri, sin da ragazzo detto “Nonno” dagli amici, appartengono all’infanzia in cui le esperienze del gioco con le macchinine da pista sono state fondamentali. Il desiderio di esprimere la propria creatività lavorando verso il miglioramento, sia delle prestazioni in pista che della qualità estetica dei modelli, come un motore, ha dato spinta innescando la realizzazione dei primi esemplari in piccole serie che nel tempo si sono sviluppate verso modelli categorizzati e definiti assecondando la propria passione per il mondo delle corse ed esplorando gli spazi aperti del mercato. Nel 2011 nasce il marchio italiano “NONNOSLOT”, tra le monoposto della F1 dei gloriosi anni 70’\80’, Marco sceglie i modelli da riprodurre manualmente in scala 1:32 affermando e consolidando la formula telaio metallico con carrozzeria termoformata in “Lexan”. L’organizzazione di gare e campionati in collaborazione con i vari club italiani, la partecipazione a saloni ed eventi dedicati, hanno contribuito allo sviluppo ed alla diffusione delle produzioni marchiate “NONNOSLOT” verso il mercato estero in cui l’appeal tipico delle produzioni artigianali italiane ha avuto un effetto “overboost”. L’incremento delle vendite ha permesso la stabilizzazione dei processi realizzativi migliorando la resa qualitativa dei singoli componenti pur mantenendo chiara l’impronta caratteristica artigianale delle varie realizzazioni.

Nei sogni del ragazzo del 72’ corrono anche altre macchine ed il desiderio di realizzarle non manca.

Dal mondo delle mitiche corse delle SportPrototipo anni 70’ da un lato e dei Kart anni 80’ dall’altro, “NONNOSLOT” seleziona nuovi modelli per la ricerca di ulteriori spazi in cui esprimere la propria creatività. La collaborazione in qualità di illustratore fumettista con una squadra corse impegnata, prima in ELMS ed in seguito nel WEC, ma soprattutto a tre edizioni consecutive della LeMans 24H, ha propiziato lo sviluppo della prima slotcar di categoria LMP.

 

 

 

4 pensiero su “NONNOSLOT Ferrari F1 312B Monza 1970: l’inedita”
  1. Walter, grazie. Continueremo cercando di permettere sempre a tutti una buona visibilità in rete.

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