Per testare e verificare le prestazioni e l’affidabilità della nuova slotcar, la TT Ferrari 250LM, la pista POLICAR classica a quattro corsie è stata la scelta migliore. In questo caso, una pista privata in cui ovviamente le limitazioni imposte dallo stato sono state meno penalizzanti per lo svolgimento delle prove, una scelta quasi obbligata.

La TT Ferrari 250LM, per le prove allestita su telaio TT CH2 con motore Slot.it Flat6 revB in due esemplari, è la prima slotcar realizzata da TT per rigenerare la gloriosa serie “P” POLICAR che comprendeva macchine delle due categorie SportPrototipo e GT della fine degli anni ’60. In riferimento quindi allo standard dimensionale e tecnico del telaietto POLICAR, di cui già conosciamo la produzione di telai TT dedicata, la nuova Ferrari 250LM è stata progettata per essere stampata con il processo di sinterizzazione laser selettiva (sls) impiegando un mix di polveri di poliammidi (PA12) da cui ottenere una carrozzeria monolitica caratterizzata da una buona definizione estetica del modello con leggerezza, solidità ed elasticità del solido.

Dunque due esemplari in pista, la gialla dell’Ecurie Francorchamps e la blue metallizzato con banda centrale bianca del Mecom Racing Team USA, per la guida di quattro piloti che si sono alternati nei turni di guida dalle prime ore del mattino per concludere all’inizio del pomeriggio.

Le condizioni iniziali del tracciato, nonostante una precedente opera di pulizia generale, dove bassa temperatura e polvere non hanno facilitato l’aderenza al posteriore, hanno reso necessario svolgere ripetuti turni da guida in stile “endurance” in cui le soste sono state effettuate solamente per sgrassare la superfice delle gomme posteriori e la lubrificazione minima degli ingranaggi di trazione. Nei primi turni la media generale del tempo sul giro non è mai andata sotto la soglia dei 15”\15”,50.

Grazie all’innalzamento della temperatura ambientale e a quella della pista e inoltre all’incremento della gommatura sulle traiettorie delle corsie, le due Ferrari 250LM hanno avuto modo di migliorare in progressione i tempi sul giro trasmettendo velocemente ai piloti una buona sensazione di grip e stabilità generale. La maggiore confidenza nella guida ha inevitabilmente innescato momenti in cui la competizione non è mancata, dunque da turni di guida rilassati e con un filo di concentrazione a sequenze di giri da qualifica, tirati, in cui tra inseguimenti e sorpassi e controsorpassi, in effetti il riscontro con il cronometro ha reso merito, alla slotcar e ai piloti, che sono riusciti a segnare stabilmente tempi compresi tra 14” e 14”,50.

Al termine delle prove, lo stripdown di entrambe le slotcar non ha rivelato sintomi e indicazioni di problemi, particolare attenzione è stata riservata per le boccoline dell’assale posteriore per analizzare eventuali erosioni interne che non sono stati riscontrate.

Durante le verifiche ai box per due Ferrari 250LM, con pista libera, la prossima slotcar TT ne ha approfittato per un primo shake down. Due TT Ford GT40, una bianca ed una nera, allestite con i telai TT CH2 FLAT6 e TT CH3R con motore a cassa corta Slot.it V 12 MX15 hanno percorso alcuni giri mostrando subito un buon comportamento in pista con riscontri cronometrici anche migliori di quelli registrati nei lunghi turni endurance della Ferrari 250LM.

 

 

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